La Devitalizzazione
Studi Medici Odontoiatrici DI SANTI La Devitalizzazione
Cosa significa devitalizzare un dente?
La devitalizzazione è un trattamento endodontico che permette di salvare i denti gravemente compromessi da carie o altri tipi di patologie dall’eventualità di un’estrazione. Devitalizzare un dente significa intervenire nella sua parte più profonda, la camera pulpare, dove è contenuto il complesso di radici, nervi e vasi sanguigni.
Quando devitalizzare un dente?
Si deve devitalizzare un dente se è in atto un’infiammazione o infezione della polpa causata dalla carica batterica di carie profonde o da una frattura del dente o dalla rottura dei vasi sanguigni che lo nutrono.
Come mi accorgo che un dente va devitalizzato?
Se avverti un dolore diffuso, pulsante, accentuato dal freddo o dal caldo o dalla posizione supina potresti soffrire di pulpite acuta che, se trascurata, potrebbe trasformarsi in ascesso o granuloma periapicale, per il quale potresti dover ricorrere all’apicectomia.
Come funziona la devitalizzazione di un dente?
Il processo avviene in una sola seduta, in genere di 60 minuti. La devitalizzazione si articola in una serie di step:
STEP 1: Rimozione della polpa dentale infetta sotto anestesia in cui procederemo con:
- l’isolamento del dente con diga in gomma
- l’apertura della camera pulpare
- la preparazione della cavità d’accesso
- e la rimozione con strumenti canalari manuali
STEP 2: Sostituzione della polpa dentale con un particolare filler riempitivo attraverso:
- la preparazione dei canali radicolari
- l’irrigazione e la disinfezione dei canali con ipoclorito di sodio per eliminare la carica batterica
- la chiusura dei canali con un materiale compatto (guttaperca) fino all’apice del dente
STEP 3: Ricostruzione estetica del dente infetto attraverso:
- i perni in fibra
- la preparazione del dente per inserire la capsula in ceramica, proteggendolo da eventuali fratture